Katia Debora Melis legge IEROUSALEM di Alessandra Prospero
Ierousalem, città santa, punto di partenza della grande diaspora, punto di un ritorno sognato e, a volte, realizzato.
Centro del mondo, nucleo di affetti, certezze, scrigno dei propri dubbi, luogo non solo, e non tanto, fisico, ma luogo dell’anima alla ricerca di refrigerio e riparo dall’incertezza del vivere.
In questa raccolta regna l’opposizione passato/presente e il tempo appare talora nemico, altre volte incomprensibile perché non domabile (Genera illusioni/e partorisce rimpianti).
La lunga litania si snoda per contrasti e contrapposizioni nette, come quella tra il mondo interiore (scavo in cerca di me/ dentro le viscere/ sotto la carne/ fino alle ossa) e quello esterno e storico, dove domina la battaglia che si trasferisce, irrimediabilmente, nell’anima, col dolore e lo smarrimento. Ecco allora, a spezzare il ritmo litanico, Leoni e fiordalisi, in cui il ‘gioco’ di rime, tutt’altro è che lusus e divertimento, ma saltella, come l’autrice, tra dolore e speranza.
Non solo la realtà, ma la sua stessa interpretazione è spesso criptica, come in Eburnea, per poi riaprirsi a dirci i valori reali e metaforici della maternità e dell’abbandono, in una lotta che è fatta anche della fisicità delle emozioni, nella convinzione che credere, in qualcuno o in qualcosa, si configuri come movimento, opposto al non credere (non poter o non voler credere) che rappresenta stasi e vuoto.
Una rabbia guerriera percorre la raccolta, in ogni componimento e nei singoli versi, mostrando dell’individuo la profonda umanità e spiritualità che tanto più forte riemerge e si esalta, quanto più vorrebbe essere negata o soffocata. Ritorna nel naufragio la consapevolezza che il punto di riferimento negato è, in realtà, il solo possibile (Non può esistere altra guida all’infuori di te) e l’anima vive, così, un disincanto al contrario (Rea di aver creduto alla mia versione).
Trova allora il modo di riemergere, in tutta la sua forza, la speranza, e nella piscina di Siloe, metafora della ‘guarigione’ invocata, finalmente la resa a una verità indovinata tra le ciglia dischiuse.
La straordinaria forza di questa poesia sta nella capacità di narrarci la storia interiore, una storia antica e resa così eccezionalmente moderna poiché in atto, con l’utilizzo di un linguaggio di straordinario impatto, di rara bellezza e lucidità.
Katia Debora Melis
01-08-2013
· Titolo del Libro: Ierousalem
· Autore : Alessandra Prospero
· Editore: GDS
· Collana: È solo poesia
· Data di Pubblicazione: 2013
· Genere: letteratura italiana: testi
· Pagine: 40
· ISBN-10: 8867820826
· ISBN-13: 9788867820825
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