mercoledì 20 agosto 2014

MUSCLE SHOALS: DOVE NASCONO LE LEGGENDE



08/12/2014
 
La magia del suono e una grande lezione di vita.

Muscle Shoals è un comune di tredicimila abitanti sito in Alabama. Un comune che avrebbe potuto tranquillamente rimanere sconosciuto ai più se non fosse stato la culla della leggenda. Donna Jean Godchaux dei Greatful Dead, in un passaggio del docufilm, dice: “Non sai mai quando stai facendo la storia” ma di sicuro il visionario Rick Hall, padre della leggenda, aveva un sogno preciso in mente.

Una leggenda di nativi americani narra che il fiume Tennessee, nel tratto che lambisce la cittadina di Muscle Shoals, sia incantato poiché pervaso dallo spirito di una giovane donna che protegge la popolazione ed i luoghi con le sue canzoni e con il gorgogliare della sua musica.

Leggenda o meno, la magia del suono è ciò che ha reso famosi Muscle Shoals e Rick Hall, fondatore degli studi di registrazione FAME sul cui edificio campeggia ancora la scritta WHERE IT ALL STARTED cioè “dove tutto ebbe inizio”.

Negli anni ‘60 iniziò a rappresentare la meta del pellegrinaggio discografico di artisti del calibro di Percy Sledge, Clarence Carter, Aretha Franklin, Etta James e molti altri per arrivare ad artisti come Simon and Garfunkel, Bob Dylan, gli Allman Brothers, i Lynyrd Skynyrd, i Rolling Stones, Alicia KeysU2.
Emozionante il passaggio relativo alla nascita quasi estemporanea di Wild horses dei Rolling Stones, venuta alla luce da una struggente manciata di note di Keith Richards che prese forma di brano grazie alla languida atmosfera di Muscle Shoals.

Tutto ciò non sarebbe divenuto storia e non sarebbe mai accaduto senza la tenacia di Rick Hall, la cui ostinazione è sempre stata direttamente proporzionale alla difficoltà delle prove della sua vita.

Come lo stesso Hall spiega nell’ultima parte del documentario, il suo successo e il successo di Muscle Shoals deriva dai “rifiuti”: tutti i rifiuti subiti nella vita, compreso l’abbandono da parte della madre, esperienze durissime che l’hanno spinto però a dimostrare in realtà le sue capacità e a migliorare sempre.

Questa perseveranza e questo perfezionismo hanno portato gli studi di registrazione FAME ad essere i migliori dagli anni ’60 ad oggi: è da quegli studi che sono nati i migliori album della discografia straniera e da quegli studi sono nati i musicisti che hanno contribuito alla magia di Muscle Shoals, gli Swampers.

Gli Swampers, al secolo Jimmy Johnson, Roger Hawkins, Barry Beckett, David Hood, Pete Carr e Spooner Oldham, senza troppi titoli o diplomi,  erano la sessione ritmica più magica al mondo, capace di creare capolavori adattandosi ai vari stili.

Gli indimenticati  Lynyrd Skynyrd gli tributarono una strofa di Sweet Home Alabama:

“Now Muscle Shoals has got the Swampers;
And they've been known to pick a song or two.
Lord they get me off so much.
They pick me up when I'm feeling blue
Now how about you?”


Ora a Muscle Shoals suonano gli Swampers
E loro sono riusciti a scegliere
Una canzone o due
Signore mi mancano cosi tanto
Loro mi tirano su il morale
Quando mi sento giù
E di te cosa mi dici?

Dunque questi “ragazzi” dell’Alabama hanno fatto la storia: prova ne sia l’immortale ritornello di Wild Horses o le pietre miliari di Aretha Franklin ed Etta James. E se un giorno vi venisse voglia di recarvi nel luogo in cui la magia ebbe inizio, andate a visitare le dolci pianure di cotone dell’Alabama lambite dai “fiumi che cantano”.

Un plauso particolare va al regista Greg “Freddy” Camalier che, al suo debutto proprio con “Muscle Shoals – Dove nascono le leggende” riesce a trattare questa storia preziosa con stile e passione, in profonda sintonia con la compagnia di produzione, la Ear Goggles Production.

Alessandra Prospero