sabato 14 febbraio 2015

SED NON SATIATA di Charles Baudelaire ( tratta da "I fiori del male")

 
 
 
SED NON SATIATA
 
Bizzarra deità, bruna come le notti,
dal profumo commisto di muschio e d'avana,
opera di qualche obi, il Faust della savana,
strega dal fianco d'ebano, figlia delle nere mezzenotti,
 
l'elisir della tua bocca dove fa sfoggio amore
lo preferisco all'oppio, al porto, ai vini più rari,
quando i miei desideri vengono a te in carovana,
gli occhi tuoi sono il pozzo cui bevono i dolori.
 
Da quei due grandi occhi neri, spiragli dell'anima,
versami meno fuoco, o démone spietato!
Non sono io la Stige per nove volte abbracciarti,
 
ahimè! né posso Megera lasciva, per fiaccarti
in codesta tua foga e metterti alle strette,
diventare Proserpina nell'inferno del tuo letto!
 
Con le sue vesti fluttuanti ed iridate,
anche quando cammina diresti che danza,
come i lunghi serpenti che i giocolieri sacri
in cima ai loro bastoni agitano in cadenza.
 
Come la sabbia tetra e l'azzurro dei deserti,
insensibili entrambi all'umana sofferenza,
come s'intrecciano dell'onda i lunghi serti,
così essa si snoda con indifferenza.
 
Gli occhi smerigliati son fatti di bei minerali,
ed in questa natura stravagante e simbolica
in cui l'angelo inviolato alla sfinge antica
 
si unisce, e tutto è oro, acciaio, luce e diamanti,
risplende eternamente, come un astro inutile,
la gelida maestà della femmina sterile.
 
 
 
 

1 commento:

  1. Finalmente il blog ospita il maggior esponente dei simbolisti francesi, anticipatore del Decadentismo e fonte d'ispirazione per larga parte della produzione poetica del Novecento: Charles Baudelaire. "Sed non satiata" è tratta dal celeberrimo "I fiori del male" pubblicato nel 1857.

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