domenica 4 agosto 2013

Katia Debora Melis legge IEROUSALEM di Alessandra Prospero


Katia Debora Melis legge IEROUSALEM di Alessandra Prospero




Ierousalem, città santa, punto di partenza della grande diaspora, punto di un ritorno sognato e, a volte, realizzato.
Centro del mondo, nucleo di affetti, certezze, scrigno dei propri dubbi, luogo non solo, e non tanto, fisico, ma luogo dell’anima alla ricerca di refrigerio e riparo dall’incertezza del vivere.
In questa raccolta regna l’opposizione passato/presente e il tempo appare talora nemico, altre volte incomprensibile perché non domabile (Genera illusioni/e partorisce rimpianti).
La lunga litania si snoda per contrasti e contrapposizioni nette, come quella tra il mondo interiore (scavo in cerca di me/ dentro le viscere/ sotto la carne/ fino alle ossa) e quello esterno e storico, dove domina la battaglia che si trasferisce, irrimediabilmente, nell’anima, col dolore e lo smarrimento. Ecco allora, a spezzare il ritmo litanico, Leoni e fiordalisi, in cui il ‘gioco’ di rime, tutt’altro è che lusus e divertimento, ma saltella, come l’autrice, tra dolore e speranza.
Non solo la realtà, ma la sua stessa interpretazione è spesso criptica, come in Eburnea, per poi riaprirsi a dirci i valori reali e metaforici della maternità e dell’abbandono, in una lotta che è fatta anche della fisicità delle emozioni, nella convinzione che credere, in qualcuno o in qualcosa, si configuri come movimento, opposto al non credere (non poter o non voler credere) che rappresenta stasi e vuoto.
Una rabbia guerriera percorre la raccolta, in ogni componimento e nei singoli versi, mostrando dell’individuo la profonda umanità e spiritualità che tanto più forte riemerge e si esalta, quanto più vorrebbe essere negata o soffocata. Ritorna nel naufragio la consapevolezza che il punto di riferimento negato è, in realtà, il solo possibile (Non può esistere altra guida all’infuori di te) e l’anima vive, così, un disincanto al contrario (Rea di aver creduto alla mia versione).
Trova allora il modo di riemergere, in tutta la sua forza, la speranza, e nella piscina di Siloe, metafora della ‘guarigione’ invocata, finalmente la resa a una verità indovinata tra le ciglia dischiuse.
La straordinaria forza di questa poesia sta nella capacità di narrarci la storia interiore, una storia antica e resa così eccezionalmente moderna poiché in atto, con l’utilizzo di un linguaggio di straordinario impatto, di rara bellezza e lucidità.
Katia Debora Melis
01-08-2013
· Titolo del Libro: Ierousalem
· Autore : Alessandra Prospero
· Editore: GDS
· Collana: È solo poesia
· Data di Pubblicazione: 2013
· Pagine: 40
· ISBN-10: 8867820826
· ISBN-13: 9788867820825







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