martedì 19 marzo 2013

40VOLTEAMORE -INTERVISTA A FABIO PINNA a cura di Alessandra Prospero


Scoprirti
Scriverti qui il tanto che non ci sei
buttarmi qua lì là
a viverti quel che mai potrà bastare.
Scoprirti il tanto che basta
come ti fa quel lenzuolo.

Fabio Pinna
40 volte l'amore di Fabio Pinna - Intervista a cura di Alessandra Prospero

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 69 KB
Lunghezza stampa: 52
Acquisto: http://www.amazon.it/40-volte-amore-ebook/dp/B007SH13YK/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1363645535&sr=1-3

Fabio Pinna è autore cagliaritano di successo, poeta, scrittore e ideatore di un progetto letterario di qualità: il sitowww.leggereacolori.com.  Il suo ultimo libro di poesie, 40volteamore, ci mostra le varie sfumature con cui l’autore vive e ci descrive il sentimento più agognato fra tutti: l’Amore, appunto. Nel libro palpita una poesia essenziale eppure densa, fatta di un eros forte ma sussurrato, dove immagini a volte appena tratteggiate dipingono un amore, uno sguardo, un infinito amplesso.  Un approccio maschile elegante nei confronti del mondo femminile, una virilità signorile che cela però tra i versi un pathos struggente  e nelle chiuse lascia intuire una dirompente dimensione carnale. 



1.     “40volteamore”: a cosa si deve un titolo così particolare?

Ho voluto selezionare e raccogliere quelle che reputo le mie migliori composizioni con tema l´amore romantico, tra tagli ed inserimenti dell´ultimo minuto son risultate essere 40. Ogni poesia spiega in qualche modo, e tenta di descrivere il più grande sentimento dell´uomo, per questo sono 40 modi di vivere tra le righe l´amore.

2.     Sei un autore giovane e hai già all’attivo diverse pubblicazioni, quando nasce e perché la tua passione per la scrittura?

Per me scrivere è stata una valvola di sfogo, necessaria a compensare il mio esser riservato e taciturno quando si tratta di cose personali. Ho sentito di non poter tenere tutto dentro e dall´adolescenza, dai miei 16 anni, ho iniziato a comporre versi. Solitudine, tristezza e amore son state le leve. Poi mi si è aperto un mondo.


3.     Cosa pensi del mondo dell’editoria? 

Penso che abbia più facce, vi è il lato sincero e quello bugiardo. Ma è così, ordinario anche nello spettacolo, nella musica. C´è sempre chi è mosso da passione, chi dalle sole logiche di mercato. Per un autore esordiente è difficile imporsi, il sistema non aiuta molto, però anche recenti casi editoriali dimostrano come ebook forse non pretenziosi o autori emergenti si possano ritagliare l´attenzione del grande pubblico. La bravura e il crederci alla lunga pagano. E un po´di fortuna non guasta.

4.     Nel mondo del web hai dato vita ad uno spazio comunicativo di qualità, il sitowww.leggereacolori.com: come si gestisce una realtà del genere?

Il progetto si propone come hai detto tu di presentare contenuti di una certa qualità. Per assicurarmi che il livello qualitativo sia adeguato ho deciso di non delegare a nessuno il compito di lettura delle opere che ci arrivano in redazione. Inoltre la nostra gestione è molto elastica, non imponiamo scadenze agli autori né forziamo il processo creativo. Pensiamo che le cose migliori abbiano bisogno di tempo. La costanza è un elemento che spesso viene a mancare in chi scrive, ma sopperiamo a questa defaillance fisiologica grazie al buon numero di autori partecipanti al progetto.

 

5.     Quanta competizione e quanta condivisione riscontri nel rapportarti ai colleghi poeti o scrittori?


Nessuna competizione. Personalmente son convinto di dover mantenere un atteggiamento umile, e sarebbe così anche se fossi un autore molto noto. Leggo e recensisco diverse opere di “colleghi” e non rapporto mai le mie capacità alle loro ma cerco di individuare e apprezzare le caratteristiche che li contraddistinguono. C´è sempre chi scrive meglio di te, ma è un bene perché ci sarà sempre da imparare.

6.     Un libro che ti ha cambiato la vita?

Un libro in particolare non c´é. Ma ci son opere che per me hanno un qualcosa di magico come Notre-Dame de Paris, Neve di Fermine, Cent´anni di solitudine, Novecento di Baricco e le opere di Shakespeare. Queste opere mi son dentro perché scorgo una poesia nella prosa, tra le righe. Fascino puro.

7.     Un tuo progetto futuro?

Sto lavorando a un libro particolare, che apprezzeranno molto le donne. Ma non posso dire di più. Invece nel digitale spero di continuare a lavorare in questa direzione magari includendo più partnership con editori.

 

8.     Una persona che ammiri e perché?


Forse son fuori dai canoni, non ammiro i personaggi o le persone note. Ammiro i miei genitori, che hanno permesso a me di essere quel che sono, che dimostrano l´amore giorno dopo giorno.

9.     Ultima domanda: visto che siamo sul sito di “Deliri Progressivi”… che genere di musica ascolti?


Musicalmente spazio davvero molto, prediligo il rock e il rock alternativo, ascolto molto il piano e la chitarra classica, il jazz, per finire poi in musica melodica meno impegnativa sia italiana che straniera.



Alessandra Prospero

1 commento:

  1. Cara Alessandra, veramente un post molto interessante e con tutte queste domande ci fa riflettere... Buon S. Giuseppe cara amica.
    Tomaso

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